Macchinista ferroviario, amante della musica e della natura istriana, è stato per diversi decenni campanaro nel paese natale di Rozzo. Sempre vicino alla Società umanistica Histria, nel catalogo “Con la penna e con i pugni” è stato pubblicato il testamento di suo nonno in partenza per il fronte nel 1915. Assieme alla consorte Eda ha allestito e curato il Museo – collezione privata di preziosi documenti e oggetti, in primo luogo della Ferrovia istriana, che abbiamo visitato il 30 novembre 2019. Oltre che per l’ospitalità e la disponibilità lo ricorderemo per il suo modo di porsi sempre affabile e gentile.

